14 - Montorsaio e la valle dell’Ombrone

Altimetria: 737 mt
Tipo di fondo: asfalto
Percentuale sterrato: 0
Difficoltà: impegnativo
Bici consigliata: turismo, corsa
Itinerario ad anello che, su strade secondarie e a basso traffico, unisce Roselle e Batignano a Montorsaio, piccolo gioiello di architettura difensiva medievale e antico avamposto della Repubblica Senese. Da Montorsaio l’itinerario prosegue fino a Paganico, porta della maremma nei secoli della transumanza, continua su un tratto della strada complanare alla E 78 Grosseto-Fano, e poi si inerpica in un susseguirsi di sali scendi con pendenze dal 5 all’8% (con una punta all’11%) che seguono il profilo della valle dell’Ombrone fino alla frazione di Istia d’Ombrone. Da segnalare il transito da Marrucheti, una piccola frazione del comune di Campagnatico, composta da quattro case e un bar disposti intorno a una bella chiesa di campagna dove, ad agosto vi si svolge la sagra del tortello maremmano e della zuppa di funghi, una delle sagre paesane più apprezzate del territorio.
Per saperne di più: dettagli sull’itinerario
L’itinerario inizia dalla sede della Pro Loco di Roselle, presso le antiche Terme Leopoldine. Si prosegue su via Batignanese, si supera il bivio della SP 41 Sbirro e si continua sulla strada degli scavi archeologici fino al sottopasso della E78 (km 3,400). Si procede poi sulla SP 153 Batignano, complanare alla E78, fino a superare il breve strappo in salita che aggira il borgo di Batignano al km 7,400. Lì si trova la porta d’ingresso al piccolo borgo medievale che si affaccia sulla valle in cui si estende la zona archeologica di Roselle. L’imponente fortificazione del Tino di Moscona fa bella mostra di sé nel panorama che si apre da via della circonvallazione. Si prosegue per altri 2 km sulla strada provinciale 131, per poi girare a sinistra sulla SP 125 Montorsaio che, in costante ma pedalabile salita (pendenza media 5%), in poco meno di 3 km ci porta ai piedi del caratteristico borgo medievale, frazione di Campagnatico, arroccato sulla vetta di una collina che costituisce una delle propaggini sud-orientali del massiccio di Monte Leoni. Oltre allo spettacolare panorama, si consiglia una sosta nel centro storico di Montorsaio per visitare gli edifici religiosi, la cinta muraria e infine la monumentale cisterna dell’acqua, situata nell’omonima piazza. Conclusa la visita si riparte in direzione nord facendo subito attenzione alla pendenza della strada, che adesso scende in picchiata per circa 3 km, quasi fino a scomparire nel verde della macchia mediterranea. In località Pietratonda si entra in un falsopiano che, sempre in leggera discesa, prosegue fino a incrociare la SP 80 del Tollero nei pressi di Paganico.
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