Ciclopista Tirrenica

La Regione Toscana ha avviato, in attuazione della L.R. 27/2012, le attività rivolte allo sviluppo e alla diffusione della mobilità ciclabile nel territorio toscano prevedendo il finanziamento di proposte relative a itinerari ciclabili di interesse regionale e interregionale e la loro caratterizzazione con la presentazione anche di una banca dati georeferenziata relativa all'itinerario e alle possibili varianti.

Lo proposta Ciclopista Tirrenica riguarda lo studio per la definizione e georeferenziazione di un percorso ciclabile lungo la costa toscana dal confine con la Liguria a nord, fino al confine con il Lazio a sud, che attraversa quindi 5 province e unisce la Toscana con due regioni adiacenti.

Il corridoio tirrenico è un itinerario di interesse internazionale che attraversa tutta la costa della Toscana e tocca molte città importanti, zone turistiche e parchi regionali, conosciuti in tutto il mondo per la propria storia e il patrimonio monumentale ed artistico.

L'idea di promuovere una Ciclopista lungo la costa della Toscana, dal confine con la Liguria al confine con il Lazio, per circa 320 chilometri, parte da una duplice constatazione: la costa toscana evoca una storia, tradizione, cultura, tecnica, ed attraversa paesaggi di ineguagliabile attrazione turistica; nello stesso tempo zone fortemente antropizzate, con numerosi centri grandi e piccoli, insediamenti civili, industriali e commerciali(Area apuo-versiliese, Aree Pisana e Livornese, Bassa Val di Cecina, Golfo di Follonica e Piombino, Area grossetana).

La dimensione dell'itinerario lungo superiore ai 320 km (oltre 400 con le varianti e i collegamenti) e che interessa almeno 30 comuni di 5 province toscane, che presentano una popolazione complessiva di oltre 900 mila persone e con un'entità di presenze turistiche superiore ai 15 milioni evidenzia la notevole rilevanza territoriale della proposta. 

L'importanza della definizione di un percorso ciclabile unitario lungo la costa toscana nell'ambito dello sviluppo e della diffusione della mobilità ciclabile nel territorio toscano risulta evidente per molti motivi:

1. la presenza di 5 città capoluogo di provincia – Carrara, Massa, Pisa, Livorno e Grosseto – e di importanti conurbazioni residenziali - turistiche, quale la Versilia, la costa della bassa val di Cecina, il golfo di Follonica-Piombino;

2. l'attraversamento dei due più significativi parchi regionali – Migliarino, San Rossore e Alberese – e di diverse aree ambientali di rilevante interesse (lago di Porta, lago di Massaciuccoli, golfo di Baratti e aree adiacenti del Parco del Cornia, lagune di Orbetello e promontorio di Monte Argentario;

3. i collegamenti con numerosi porti, sia commerciali, che turistici, e con molte stazioni ferroviarie;

4. la presenza lungo tutto il percorso di strutture turistiche ricettive, di attrattive culturali, storiche, ambientali e ricreative;

5. il collegamento con le regioni confinanti di Liguria, Lazio ed Emilia (attraverso la Lunigiana) e con gli altri itinerari della rete ciclabile regionale (Francigena nell'area apuo-versiliese, Ciclopista dell'Arno a Pisa, Ciclopista dei 2 Mari a Grosseto)

Sergio Signanini

Responsabile Tecnico Proposta 

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