Programma sperimentale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa lavoro. I progetti per Grosseto

Nuove infrastrutture ciclo pedonali e miglioramento dell'esistente; Queste, in estrema sintesi, le azioni che il Comune svilupperà nei prossimi tre anni sul fronte mobilità ciclistica, grazie alle risorse economiche acquisite dalla partecipazione al bando Minsteriale del "Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro", al quale Grosseto ha partecipato congiuntamente al comune di Arezzo. Un programma articolato in numerosi interventi, predisposto da Settore Polizia municipale sicurezza ed ambiente, che ha ottenuto un lusinghiero 19° posto in graduatoria nazionale, e che l'associazione FIAB di Grosseto ha chiesto di conoscere più nel dettaglio in un incontro con l'assessore Fausto Turbanti e l'ing. Samuele Guerrini, responsabile del procedimento, che si è tenuto lunedì 22 gennaio in via Zanardelli. Presente il consigliere Stefano Pannini, Angelo Fedi e Lorenzo Izzo hanno partecipato per FIAB Grosseto Ciclabile

Due i fronti d'intervento più importanti. Il primo riguarda l'individuazione di ampie aree cittadine dove verranno istituiti limiti di velocità più stringenti. Sono le cosiddette strade 30, con limitazione della velocità a 30Km/h per tutti i veicoli, richiamante anche dalla Legge quadro sulla mobilità ciclistica promulgata dal Parlamento Italiano il 21 dicembre scorso. Le aree individuate nel progetto grossetano, hanno la particolarità di trovarsi nelle vicinanze dei maggiori plessi scolastici cittadini, facilitando la nascita di iniziative di mobilità attiva, come bicibus e piedibus, per le quali il progetto prevede incentivi economici sia per le scuole che per le famiglie che aderiranno.
Il secondo fronte d'intervento riguarda invece la "magliatura" delle piste ciclabili esistenti, e altre infrastrutture del tutto nuove (come la ciclopedonale Stazione FS- Ponte Ombrone) collegandole con le aree d'interesse scolastico e la ZTL. Non tralasciando, precisa l'assessore Turbanti, la sanatoria di alcune criticità pendenti da tempo, che stanno minando la funzionalità delle infrastrutture ciclabili in essere.
Interventi strutturali che trovano il più ampio consenso di FIAB Grosseto Ciclabile. Come è stato per la redazione del PGTU dice Angelo Fedi – presidente FIAB Grosseto Ciclabile, anche per questo progetto e tutto quello che riguarda la promozione dell'uso della bicicletta daremo, certamente, il nostro contributo. Con la Legge Quadro appena approvata, legge fortemente voluta da FIAB, si aprono nuovi scenari e risulterà fondamentale la collaborazione di tutti i soggetti che hanno a cuore la riduzione dei costi economici, sociali ed ambientali derivanti dal traffico veicolare e il miglioramento del livello di qualità di vita dei cittadini.

A.F. 

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