Il cambiamento? Tornare indietro di 50 anni su mobilità sostenibile e tutela dei centri storici

4 Gennaio 2019 - Comunicato stampa: 

Pubblichiamo un documento condiviso dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta e associazioni bike friendly contro l'ultima novità inserita nella Legge di Bilancio.

Il Governo attuale, che si definisce "del cambiamento", ha inserito una modifica pericolosa al Codice della Strada; si tratta di una norma, il comma 103, che obbliga i Comuni a consentire "in ogni caso" a tutte le auto elettriche e ibride la circolazione nelle aree pedonali e nelle ZTL.

A nostro parere, questo intervento è una mostruosità che riporta indietro il Paese di almeno 50 anni, cancellando con due righe improvvisate i risultati raggiunti in decenni su mobilità sostenibile e tutela di piazze e strade delle città italiane, a danno di abitanti, commercianti, turisti e monumenti, alla faccia anche della sicurezza delle persone.Immaginate piazza del Popolo a Roma o piazza del Plebiscito a Napoli, o piazza del Duomo a Milano, o via Maqueda a Palermo, percorse incessantemente da autovetture.

Pensate ai centri storici medioevali di Bologna o Firenze, protetti da ZTL già a maglie troppo larghe, invasi dal traffico e parcheggio selvaggio di altre migliaia di macchine in più. E' questo il cambiamento?

Continua a leggere il comunicato stampa sul sito nazionale FIAB - Federazione Italiana Amici della Bicicletta

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L'approfondimento di Raffaele Di Marcello, PRESIDENTE presso Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Teramo, spiega i motivi per cui il provvedimento è inaccettabile e rappresenta un pericolo per la sicurezza dell'ambiente e delle persone.

Bikeitalia.it Le associazioni contro il governo sulle auto nelle aree pedonali e ZTL 

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