21 - Manciano la spia della maremma

18 fiab GR MontemeranoLunghezza: 38 km
Altimetria/dislivello: 908 mt
Tipo di fondo: asfalto, sterrato, sentiero
Percentuale sterrato: 40% - sentiero 6%
Difficoltà: media-impegnativa
Bici consigliata: mountain bike, gravel, e-mtb

Il percorso:

Terra di confine, dove la Maremma toscana cede il passo alla Tuscia laziale tra folte macchie e speroni tufacei, a Manciano “il vento tira da ogni direzione, così come in ogni direzione è possibile volgere lo sguardo, dall’Amiata all’Argentario, fino alle isole dell’Arcipelago”. Tratte dal portale del turismo di Toscana Promozione, queste ultime parole danno la misura dei panorami che il viaggiatore in bicicletta incontrerà, nel suo incedere lento, in questi luoghi. Non a caso, per la sua posizione geografica, il paese di Manciano era conosciuto come “la spia della maremma”, percorrendo questo itinerario scopriremo perché.

L’uso di biciclette mtb o gravel richiederà un discreto allenamento fisico, con qualche eventuale tratto da effettuare a piedi, l’utilizzo di una bici a pedalata assistita (e-mtb) renderà più facile, ma non meno emozionante, la percorrenza delle antiche dogane che incontreremo nei pressi di Montemerano, e le ardue “pettate” in salita nella seconda metà del tracciato. Numerose le possibilità di ristoro e rifornimento, sia alla partenza che a Montemerano (centro storico assolutamente da visitare) e a Manciano.

Per saperne di più: dettagli sull'itinerario

Compiendo un lungo giro ad anello, l’itinerario può iniziare da uno qualsiasi dei luoghi toccati dal percorso, per comodità lo abbiamo fatto iniziare in località La Sgrilla, nei pressi del crocevia che troviamo, a 7 km da Manciano in direzione ovest, sulla Strada Regionale 74 – Maremmana, la grande arteria di scorrimento veloce che collega la costa maremmana con la val tiberina. Uscendo dalla grande rotatoria della SR 74 (km 0 dell’itinerario) ci dirigiamo in direzione Orbetello per poi girare a destra, dopo soli trecento metri, sulla strada vicinale dei Cavallini. La strada è contraddistinta da due colonne in laterizio, sovrastate da capitelli in travertino, riportanti la scritta “Tenuta Cavallini”. Lasciandosi cullare dall’alternanza dei dolci saliscendi che caratterizzano questo primo tratto, l’orizzonte si apre sulla media valle del fiume Albegna. Lo sguardo spazia fino al monte Amiata e, aldilà del fiume, si riconoscono il pianoro su cui sorge l’area archeologica del Ghiaccio Forte (che abbiamo già trovato sull’itinerario 5) e i fabbricati dell’appoderamento di Pomonte, fino ai primi anni ‘60 del secolo scorso proprietà del latifondo della Fattoria di Pomonte. La strada è asfaltata, ma la percorrenza dei mezzi agricoli e i terreni argillosi, rendono instabile il fondo e sono frequenti tratti sconnessi o brevi connessioni sterrate. Le ruote larghe delle nostre mtb, non hanno problemi con questo tipo di terreno, e vanno via comunque veloci. Al km 4,9 troviamo l’indicazione di uno dei percorsi di trekking e MTB realizzati dal Comune di Manciano, è il sentiero N.3 Montemerano - percorso lungo, e ci indica la nostra prossima meta che sarà, appunto, Montemerano, uno dei borghi più belli d’Italia.

Raggiungeremo il paese percorrendo una vecchia dogana ormai abbandonata (deviazione dalla strada principale al km 8,700). Dalla sede stradale, ora in forte salita, emergono – sconnessi e scoperti come denti di un vecchio pastore – i sassi dell’antica massicciata. L’eventuale piede a terra si presenterà come l’occasione giusta per riprendere fiato e godersi la natura circostante. Stiamo percorrendo il sentiero N° 9 della direttrice Montemerano – Marsiliana. Dopo un ulteriore saliscendi, la vecchia strada termina sotto il paese, al km 9,800 nei pressi di quello che resta della vecchia Fonte Leopoldina. Una rampa in asfalto (pendenza 12%) ci catapulta alle porte del paese sulla strada provinciale 159 (ex statale 322). Successivamente alla visita del borgo di Montemerano, riprendiamo la traccia percorrendo in direzione Manciano la SP 159 per 300 mt. Si lascia la provinciale entrando su una strada sterrata sulla nostra sinistra. Anche questa (a prima vista) anonima stradina è in effetti la primitiva dogana che collegava Montemerano con Manciano fino ai primi anni del secolo scorso. La sede stradale è oggi appena accennata, ma sono ancora visibili le antiche pietre della massicciata. Questa tratto, come buona parte dell’itinerario che percorremmo da ora in avanti, è stato oggetto di recente valorizzazione e inserito nella traccia del “Vetta Mare”, un cammino a lunga percorrenza che unisce la vetta del Monte Amiata alle spiagge di Capalbio. I cartelli di segnalazione dell’itinerario Vetta Mare ci saranno d’aiuto per individuare la strada giusta, anche senza l’aiuto del gps, per i prossimi 20 km. Al km 11,400 vale la pena fermarsi per ammirare il superbo affaccio sul paese e la valle sottostante. Ben visibile anche Saturnia, antica meta della mitica Via Clodia e delle ancor più famose terme. Attraversando il piccolo agglomerato di case sparse dei Poderi di Montemerano (km 12,300), raggiungiamo il centro storico di Manciano (km 15,600) dove potremo gustarci una nuova sosta prima si riprendere l’ultima parte dell’itinerario.

Si esce dal paese in direzione sud-ovest impegnando Via Circonvallazione sud e la successiva, ripida, Via delle Fonti. Ora la strada scende con decisione, e dovremo fare molta attenzione nei prossimi incroci. Seguendo la traccia GPS e i segnali del “Vetta Mare”, l’asfalto lascia ben presto posto a uno scorrevole sterrato che ci accompagnerà, non senza impegnative impennate, fino al km 28. Nella veloce discesa si lambisce il Lago Scuro, uno specchio d’acqua naturale che, nell’immaginario collettivo della gente di maremma, affonda le origini in una delle numerose leggende a sfondo religioso. Se ne trova traccia nella descrizione di Alfio Cavoli nel suo “Leggende della Maremma e della Tuscia”. Dopo l’ultimo strappo all’8%, che segue il guado del Fosso Ripiglio (Km 26,400), raggiungiamo la Strada Provinciale 101 della Sgrilla al km 28,05. Lasciata la traccia del Vetta Mare, che punta su Capalbio, transitiamo da località Vallerana al km 30,19 e, superato il fiume Elsa, si piega a destra al successivo bivio (km 32,20). La strada scorre adesso liscia sotto le nostre ruote. Al km 35,400 incrociamo sulla destra l’insegna del Caseificio Sociale di Manciano, un’azienda leader del settore caseario che da decenni trasforma in prodotti d’eccellenza il latte delle greggi che abbiamo visto sui pascoli appena attraversati. La nostra meta è ormai in vista e al km 37,5 percorriamo l’ultima curva di questo entusiasmante itinerario attraverso la bassa maremma.

La traccia gps è scaricabile previo registrazione utente in Area Riservata

 


Altitudine minima
54 m
Distanza totale
38.26 km
Altitudine massima
436 m
Tempo totale
4h 39m 21s
Dislivello Totale
984 m
Punti di interesse
0
Total Elevation Loss
984 m
Punti del percorso
2850
Velocita' massima
11.6 m/s
Indicazioni stradali
0
Velocità media
2.28 m/s
Valori non disponibili nel file possono essere visualizzati a 0.

Questo percorso e' stato scaricato 98 volte(a).

Accedi all'Area Riservata o Registrati per scaricare la traccia
google
600px
http://{s}.tile.openstreetmap.org/{z}/{x}/{y}.png
© OpenStreetMap contributors
Distanza: {0} {2} Altimetria: {1}
Distanza: {0} {2} Velocita': {1}
Distance: {0} {2} Heart Rate: {1}
Distance: {0} {2} Cadence: {1}
https://www.fiabgrosseto.it/media/com_gpstools/markers/02marker.png
https://www.fiabgrosseto.it/media/com_gpstools/markers/default.png
#0000FF
#0000FF,#c1392b,#ffbe00,#2d3e50,#27ae61,#74065f,#2998d8
0
2
50
roadmap
1
1
1
1
1
1
1
google.maps.ZoomControlStyle.DEFAULT
google.maps.MapTypeControlStyle.DEFAULT
Distanza
Altimetria
Velocità
Frequenza cardiaca
km
mps
m
km
Miglia
m
ft
mile/hr
ft/sec
km/hr
m/s
/index.php?option=com_gpstools&task=rating.rate&id=34&format=json