4 – Scansano - tra la Via Clodia e il Ghiaccio Forte

4 fiab grosseto parcoeolicoLunghezza: 59 km
Altimetria:
1300 mt
Tipo di fondo:
asfalto, sterrato
Percentuale
sterrato: 24%
Difficoltà:
impegnativo
Bici consigliata: mountain bike, gravel, e-bike

Il percorso:

Oggi Scansano è noto soprattutto per il Morellinoil pregiato vino che qui si produce, ma nel suo territorio si trovano tracce di civiltà che ci riportano indietro nel tempo. Dagli Etruschi del Ghiaccio Forte ai castelli trecenteschi di Montepò e di Cotone, dalle miniere di cinabro di Cerreto Piano alle coltivazioni e ai pascoli della fattoria di Pomonte. Sul crocevia delle antiche dogane battute dai pastori transumanti all’altezza di Murci, proprio sotto alle grandi pale del parco eolico di Poggi Alti, si trovano tracce di una delle più misteriose vie consolari: la via Clodia. Questo itinerario vi condurrà in questi luoghi, attraverso un dedalo di strade provinciali e consortili. Fondamentale l’uso di un GPS. Per l’altimetria e l’alternarsi di fondi non omogenei con continui cambi di pendenza, il percorso richiede un discreto allenamento e l’uso di biciclette mountain bike o gravel in ottimo stato. In alternativa, si consiglia l’uso di una mountain bike a pedalata assistita.


Per saperne di più: dettagli sull’itinerario

Usciti da Scansano in direzione nord-est, si imbocca la SP 160 in direzione Monte Amiata / Roccalbegna. Si prosegue per 6 km attraversando l’abitato di Poggioferro (dove durante la seconda e la terza settimana di maggio si svolge la famosa sagra del tortello) e poi si continua, in leggera salita, per altri 5 km fino a Murci. La SP 160 si presenta in questo tratto molto invitante, per buona parte ombreggiata, sale leggera seguendo la linea di costa; a sinistra si aprono ampi scorci panoramici da cui è possibile ammirare la sagoma del Castello di Montepò e le inconfondibili torri del parco eolico di Poggi Alti.

Arrivati a Murci (km 13, 62) la traccia entra in paese per proseguire su via del Casalone che costeggia la chiesa. Poco prima, un cartello della sentieristica RET (Rete Escursionistica della Toscana) ci avvisa che siamo appena entrati sulla traccia della Via Clodia. Si prosegue sulla strada consortile di Mortelleto che, superate le case del paese, si tuffa nella valle dell’Albegna con una pendenza che sfiora il 6%. Il fondo si alterna tra asfalto e sterrato, alla prima biforcazione che trovate mantenete la destra, la discesa continua e nel tratto successivo raggiunge picchi del 16%: attenzione ai freni! Superato il torrente Fiascone si cambia fondo e si torna allo sterrato, seguite attentamente le indicazioni del GPS e i cartelli bianco/rossi della sentieristica RET per rimanere in traccia Clodia fino al km 23,50. Giunti nei pressi di Poggio alle Calle (Calla è un toponimo derivato dalla transumanza, sta per “conta”, e indica i luoghi dove i pastori contavano il bestiame) si gira a destra e si entra nella valle dell’Albegna, tra Saturnia e Pomonte. Strade bianche sinuose, che si perdono tra i continui sali scendi come onde in un mare di terra, vi accompagneranno fino a incrociare la SP 159 al km 30,41. Dopo una pausa ristoro al bar del bivio di Pomonte (km 33,42), si procede sulla provinciale in direzione Scansano fino al km 36,00 e si gira a sinistra sulla Provinciale dell’Aquilaia, seguendo le indicazioni “Ghiaccio Forte – abitato etrusco IV - INIZI III SECOLO A.C.”. Dopo circa 4 km si raggiunge l’altopiano, a strapiombo sulla valle sottostante su cui un tempo sorgeva l’abitato fortificato eretto dagli etruschi della vicina Vulci a difesa della bassa valle dell’Albegna.

Ripercorrendo a ritroso gli ultimi 2 km si rientra sulla SP dell’Aquilaia e la si percorre fino ad incrociare la SP 103 Salaioli al km 46,00. Non tarderemo a scorgere, tra campi di grano e vigneti, ciò che resta della torre mineraria di Cerreto Piano, l’ultima miniera di cinabro della bassa maremma. Si prosegue lungo il falsopiano mantenendosi sulla SP 103 (fontanella al km 50) fino all’incrocio con la SP 121 Marciatoio. Da qui la strada si impenna per circa 3 km fino al borgo di Salaioli. Si continua percorrendo in salita gli ultimi 5km dalla SP 103 (altra fontanella nei pressi del km 54) fino ad incrociare la SP 160 e a raggiungere Scansano, punto di arrivo e di partenza di questo “viaggio nel tempo” lungo la terra del Morellino tra la Via Clodia e il Ghiaccio Forte.

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approfondimento

Museo Archeologico e Museo della Vite e del Vino - Scansano


Altitudine minima
74 m
Distanza totale
58.85 km
Altitudine massima
613 m
Tempo totale
14d 7h 05m 21s
Dislivello Totale
1769 m
Punti di interesse
0
Total Elevation Loss
1768 m
Punti del percorso
3410
Velocita' massima
13.5 m/s
Indicazioni stradali
0
Velocità media
0 m/s
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