27 - Morellino Classico (gravel)
Lunghezza: 67 km
Altimetria/dislivello: 1200 mt
Tipo di fondo: asfalto, sterrato a fondo compatto
Difficoltà: impegnativo con bici muscolare, medio con e-bike
Bici consigliata: gravel, e-bike da turismo o mtb
Il percorso
Un anello cicloturistico gravel tra i comuni di Grosseto, Magliano in Toscana e Scansano da percorrere con lentezza alla ricerca di gusti e paesaggi autentici.
Un susseguirsi di sali scendi su affascinati strade, in parte sterrate, che attraversano le colline affacciate sulla costa della maremma grossetana. Tra Grosseto, Magliano in Toscana e Scansano, le ruote delle nostre biciclette avanzano, assorbite in un paesaggio dominato da distese di olivi e vigneti addentrandosi, pedalata dopo pedalata, nella terra di un grande vino, il Morellino di Scansano.
Due sono le direttrici principali che, partendo da Grosseto e da Orbetello, si incontrano a Scansano dando origine ad un triangolo entro il quale si muove questo itinerario cicloturistico. La S.P. 159 “Collacchia”, che da Grosseto congiunge la costa grossetana con l’entroterra, e la S.P. 160, ex SS 323 “Amiatina” che dalla Costa d’Argento s’inerpica sulle colline per poi proseguire sempre più all’interno raggiungendo la Val d’Orcia, congiungendo le antiche consolari romane Aurelia e Cassia, da Orbetello a Castiglione d’Orcia. Strada strategica “l’Amiatina”, tanto che già nel 1300 la Repubblica di Siena l’aveva dotata di due importanti avamposti militari appollaiati su altrettanti speroni rocciosi; Pereta, che guarda verso il mare con la sua svettante torre di 29 m e che si erge ancora adesso al centro del borgo e, 100 chilometri più all’interno Castiglione d’Orcia, con l’imponente Rocca del Tentennano posta a guardia della traversa Amiatina alla sua confluenza con la Via Cassia e la Via Francigena.
Strade che affondano le origini nel passato, che oggi attraversano paesaggi modellati dal lavoro dell’uomo che ne ha fatto la culla degli intensi “ori di Maremma", il giallo dell’olio EVO e il rosso del Morellino di Scansano. Strade che si fondono in orizzonti, che spaziano sulla costa tirrenica tra Monte Argentario, il Parco della Maremma e le isole dell’arcipelago toscano. Un terreno affascinante ideale per il cicloturismo, a tratti veloce, dove lasciar correre le ruote, ed a tratti impegnativo, dove è importante gestire al meglio lo sforzo fisico per non arrivare esausti al prossimo scollinamento. Il dislivello complessivo dell’itinerario conta circa 1300 m, con il punto più alto che si raggiunge nei pressi di Scansano a circa 535 m slm. La presenza dei quattro tratti sterrati che, su strade interpoderali attraversano i vigneti, rende questo itinerario ideale per bici “gravel” o e-mtb.
Da non perdere:
Senz’altro la visita ai borghi storici di Pereta, che attraversiamo, ma anche di Magliano in Toscana e Scansano. Luoghi dove è facile lasciarsi sedurre da una delle numerose aziende vitivinicole che affacciano le loro insegne lungo il nostro percorso. A Scansano, imperdibile una passeggiata nel “dentro”, la parte vecchia del paese, e la visita al Museo Archeologico della Vite e del Vino.
A.F.
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