Ciclovia Due Mari Grosseto – Fano, la Regione Toscana riprende lo studio di prefattibilità prodotto da FIAB
Inserita quale infrastruttura strategica per lo sviluppo del turismo e della mobilità sostenibile, nel PIANO REGIONALE INTEGRATO INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ (PRIIM) 2014 - 2020, la Ciclopista GR-SI-AR o dei Due Mari, ha iniziato a prendere consistenza con lo studio di un possibile corridoio ciclabile di interesse regionale ed interregionale tra Grosseto Siena e Arezzo, con possibilità di prolungamento fino all'Adriatico, realizzato da FIAB per la Regione Toscana nel 2014. Un progetto ambizioso che, parallelamente al Sistema Integrato Ciclopista dell'Arno e Sentiero della Bonifica, la Ciclopista Tirrenica e il tratto toscano della Ciclopista del Sole, avrebbe dotato la Toscana di una rete primaria di ciclovie a vocazione turistica. Ora che Ciclopista Tirrenica è stata promossa a itinerario d'interesse nazionale e stanno andando in cantiere gli ultimi lavori per il completamento della Ciclopista dell'Arno, la Regione riprende in mano l'ultimo dei tre progetti, in verità mai accantonato, tanto che la stessa Regione era stata parte attiva nel finanziamento del recupero di un tratto della Vecchia Ferrovia dell'Appennino Centrale a cavallo tra la Toscana e l'Umbria.
Un altro importante tassello per la Due Mari ciclabile era stato posizionato nell'agosto 2019, quando il Comune di Civitella Paganico si era aggiudicato un finanziamento per riqualificare la stazione di Monte Antico, attraverso il progetto TRENO, un programma interregionale Italia-Francia marittimo 2014-2020, con l'obiettivo di affiancare alla stazione ferroviaria una vera e propria ciclo-stazione.
A distanza di sette anni, il progetto per questa nuova e visionaria ciclovia, che fa del paesaggio toscano il suo punto di forza, riprende quindi la corsa con l'obiettivo di arrivare alla definizione di un progetto di fattibilità tecnico economica che individui costi e benefici individuando finanziamenti e priorità. Leggi il comunicato stampa della Regione Toscana a firma dell'assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli.
Un atto che aspettavamo da tempo – commenta il presidente di FIAB Grosseto Ciclabile Angelo Fedi – tanto che il tracciato è già inserito nello schema delle ciclovie turistiche di Bicitalia e che, come per la Ciclopista Tirrenica, vede la provincia di Grosseto ancora protagonista, in quanto sede di uno dei due terminal di arrivo/partenza dell'infrastruttura, nella quale tra l'altro, trova naturale allocazione e valorizzazione l'itinerario ciclabile protetto da Marina di Grosseto all'area Archeologica di Roselle. Oltrepassata Roselle, l'itinerario della Due Mari attraversa i comuni di Campagnatico e Civitella Paganico fino ad incrociare il fiume Merse. Come l'Ombrone per la Ciclopista Tirrenica, è ancora la mancanza di un ponte il primo vero ostacolo che frena il percorso della Due Mari verso le terre di Siena. Fondamentale e prioritario sarà quindi risolvere questo nodo che, una volta superato, permetterà la definizione di un primo grande itinerario ciclabile d'interesse nazionale, collegando Grosseto a Buonconvento e la Ciclopista Tirrenica alla Via Francigena.
A.F.